L’area si trova in prossimità del giardino zoologico e del giardino botanico e rappresenta da sempre per la città di TÎrgu – Mureş uno luogo di ritrovo e socializzazione.

Su questo terreno comunale, che si trovava in uno stato di forte degrado ed abbandono, il progetto era quindi teso a riqualificare e a valorizzare l’area sia nel suo aspetto paesaggistico sia come spazio per la collettività che potesse fornire nuovi valori di centralità e di importanza sul territorio.

L’idea centrale del progetto è stata quella di utilizzare linee che generano piani e piani che a loro volta creano volumi: da questa idea è nata una maglia quadrata in cui sono stati posizionati cubi, diversi tra loro a seconda dell’ordine dei piani che li generano, che si distinguono anche per la funzione di ognuno di essi. Ogni cubo infatti è pensato , oltre che per dare la possibilità di attività diverse a seconda dell' età,  anche per la coesistenza di attività gioco e aree sosta-pic nic per l’intera famiglia.

L'area di pertinenza attorno ad ognuno di essi è stata poi adibita ad attività di gioco libere, suddivise per fasce di età, a dare spazio alla fantasia del gioco dei bambini. 

Una passerella soprelevata permette il collegamento tra i vari elementi, movimentando le forme dei volumi e i percorsi dei fruitori, in un'area altrimenti totalmente piatta.

Nella parte alta, utilizzando lo stesso impianto a maglia quadrata, gli elementi, prima utilizzati come gioco, divengono sede per  l'attività degli adulti e della famiglie, collocando all'interno dei cubi e delle coperture tra di essi, le aree pic- nic attrezzate con barbeque e zone con lavabi.

I due accessi al parco sono collegati tra loro da un percorso sinuoso che attraversa tutto il parco, rompendo l'ordine della maglia ortogonale.

Una cortina di vegetazione lungo il lato del ristorante, a nasconderne il degrado, costituisce l'unico intervento botanico del progetto, essendo tale area immersa già nel verde boschivo

Questo progetto si propone quindi come una rottura architettonica rispetto al passato per favorire un approccio multifunzionale all’ambiente e alla natura offrendo un’esperienza più ricca e completa sia per i bambini che per le famiglie.

Collaboratori: Monica Besseghini, Valeria Fioravanti